Le tariffe di trasporto sono immerse oltre il 40%, l'alluminio può prestare attenzione

Quest'anno, i tassi di trasporto sulle principali rotte commerciali globali sono state in forte calo. L'indice di trasporto containerizzato di Shanghai (SCFI), un barometro del mercato delle spedizioni, si trovava a un massimo di 2505,17 punti il ​​3 gennaio di quest'anno. Tuttavia, entro venerdì scorso (il 7), è crollato a 1436,30 punti, un calo sbalorditivo del 42,67%. Particolarmente colpiti sono state le rotte chiave per la costa occidentale degli Stati Uniti, la costa orientale degli Stati Uniti e il Sud America, con calo che vanno tra il 45% e il 54%, assomigliando a una valanga incontrollabile. Di fronte a una situazione così grave, le compagnie di navigazione non sono state inatti e hanno iniziato ad agire!

In particolare, per frenare il continuo calo delle tariffe di trasporto, le compagnie di navigazione hanno adottato diverse misure. Oltre a ridurre le navigature del 7% nelle prossime cinque settimane, hanno anche implementato strategie come la sostituzione di grandi navi con quelle più piccole e la rinvio del lancio di nuove rotte. Tuttavia, se queste misure non riescono ancora a stabilizzare le tariffe di trasporto, le compagnie di navigazione possono ulteriormente inattivi le loro navi.

Secondo le previsioni di Drewry, tra le naviganti 715 originariamente programmate sulle principali rotte dell'Europa-America nelle prossime cinque settimane, 47 viaggi saranno cancellati. Tra questi, il 43% delle navigature trans-pacifiche in direzione est sarà annullata, il 30% delle navigature dell'Asia-nord-nord e delle navigature mediterranee sarà cancellata e il 28% delle navigature transatlantiche in direzione ovest sarà cancellato.

L'ultimo rapporto della consulenza Linerlytica indica che le compagnie di navigazione hanno iniziato ad agire per frenare la crescita della capacità nel tentativo di invertire il recente calo delle tariffe di trasporto. Ad esempio, il leader del settore Mediterranean Shipping Company (MSC) ha confermato il suo ritiro dalla via Trans-Pacific Mustang e sta trasferendo le più grandi navi container di 24.000 TEU dalla rotta dell'Europa Asia-nord verso le rotte mediterranee e dell'Africa occidentale. Inoltre, l'Ocean Alliance ha rinviato il lancio di una nuova rotta in Europa Asia-nord originariamente fissata per marzo, mentre la Premier Alliance dovrebbe ritardare il lancio di due percorsi del Pacifico originariamente previsto per maggio.

I dati di MDS Transmodal mostrano che le compagnie di navigazione hanno effettuato il maggior numero di tagli alle capacità sulle rotte del Pacifico rispetto a febbraio, con una riduzione del 5% questo mese. La capacità totale di marzo di quest'anno è stata di 1,686 milioni di TEU, una riduzione di 81.000 TEU rispetto al mese precedente, ma ancora il 16% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Questo è visto come un potenziale precursore per ulteriori significativi tagli di capacità in futuro.

Dalla fine del 2020 alla fine del 2024, la capacità di spedizione di container globale è cresciuta di oltre un terzo, mentre il volume del trasporto merci globale è aumentato di meno del 10%. Gli addetti ai lavori del settore sottolineano che un aumento così significativo della capacità può essere assorbito solo da fattori come la congestione portuale, la pandemia o la crisi del Mar Rosso. Con la consegna di nuove navi, il problema dell'eccesso di eccesso si sta espandendo gradualmente.

Resta da vedere se le compagnie di navigazione saranno in inattività. Nel frattempo, l'industria teme anche che i problemi tariffari possano sopprimere il flusso di merci. I dati SCFI mostrano che il tasso di trasporto per la rotta europea era di 2.851 percontane, ma entro il 7 ° di questo mese era sceso a 1.582, segnando un calo del 44,51%. Sulla costa occidentale della rotta degli Stati Uniti, il tasso per unità equivalente di quaranta piedi (FEU) è scesa da 4.997to4.997to2.291, una riduzione del 54,12%. Allo stesso modo, sulla costa orientale della rotta degli Stati Uniti, il tasso per FEU è sceso da 6.481 a6.481to3.329, che rappresenta un calo del 48,13%.

Straniero Gli acquirenti in alluminio possono formulare in anticipo le strategie di coping, concentrandosi sulla fluttuazione del tasso di trasporto, la politica tariffaria, la stabilità della catena di approvvigionamento e il rischio di tasso di cambio in base all'attuale coesistenza del crollo del tasso di trasporto marino e dei problemi tariffari. Ottimizzando i costi logistici, diversificando i rischi della catena di approvvigionamento, rinegoziando i termini del contratto e sfruttando gli strumenti digitali, gli acquirenti possono rimanere competitivi e raggiungere il controllo dei costi in un ambiente di mercato complesso e volatile. Allo stesso tempo, prestare attenzione alle tendenze ambientali e alle dinamiche geopolitiche può anche aiutare a migliorare la capacità di sviluppo sostenibile a lungo termine delle imprese.